In nome della continuità didattica, il ministro Bussetti intende limitare i trasferimenti del personale della scuola, tale provvedimento sarà applicato già nella mobilità 2019/2020.
Secondo ItaliaOggi “la previsione dovrebbe essere indicata già nella nota di aggiornamento del Def, di cui si attende il trasferimento al Parlamento dopo l’approvazione del consiglio dei ministri del 27 settembre scorso”.
Il precedente governo aveva riservato alla mobilità solo il 30% dei posti disponibili, l’attuale Esecutivo invece ha permesso che i docenti che chiedevano la mobilità annuale, ovvero le assegnazioni provvisorie di chiedere i posti di sostegno. Potevano farlo solo coloro i quali avevano prestato servizio per almeno un anno sui tali posti.
L’operazione ha permesso a moltissimi docenti di ruolo di ottenere l’assegnazione provvisoria, sarà così anche il prossimo anno? Da quel che risulta alla Redazione di InformazioneScuola tale possibilità per la prossima mobilità annuale non sarà prevista, saranno privilegiati solo i possessori della specializzazione per le attività di sostegno.
Mobilità 2019/2020, il provvedimento nel DEF
Come abbiamo già detto, le intenzioni del MIUR sembrano essere quelli di limitare i trasferimenti del prossimo anno scolastico, sempre ItaliaOggi scrive: “La previsione della nota di aggiornamento al Def potrebbe essere predittiva, secondo rumors ministeriali, di una norma da inserire nella Finanziaria che crei una connessione tra ambito regionale dei nuovi concorsi e residenza professionale nella stessa regione a valle della quale scatterebbe il vincolo a restare nella stessa regione anche per 5 anni”.
