Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha recentemente sottolineato l’importanza di affrontare i divari territoriali nel sistema scolastico italiano, definendoli un problema sociale piuttosto che una questione di qualità dell’istruzione. Durante l’evento “Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali”, Valditara ha illustrato i risultati e le prospettive future dell’Agenda Sud, un progetto mirato a ridurre le disuguaglianze educative nelle regioni meridionali.
Secondo i dati emersi dai test Pisa, gli studenti del Nord Italia raggiungono risultati superiori rispetto a molti paesi europei, ma la situazione al Sud evidenzia ancora criticità legate al contesto sociale. Per affrontare tali sfide, il Ministero ha raddoppiato i fondi destinati alle scuole del Sud, stanziando oltre un miliardo di euro per 1.200 istituti.
I primi risultati sono incoraggianti: nelle scuole coinvolte dal progetto, gli apprendimenti in alcune regioni come Puglia e Campania sono notevolmente migliorati. Inoltre, la dispersione scolastica è in calo e si prevede che scenderà all’8,3% entro il 2025, superando gli obiettivi europei.
Valditara ha ribadito la necessità di investire in attività extracurricolari e in un rapporto più stretto tra scuola e territorio per garantire pari opportunità a tutti gli studenti.
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