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A Gela (CL) un bambino in pochi mesi di scuola cambia sei insegnanti di sostegno, la lettera

A Gela in Sicilia si registra l'odissea di un bambino

Gentile madre di A.,

mi permetto di intervenire a nome del gruppo “Uniti per INDIRE”, un gruppo di docenti che, come Lei, ha a cuore il benessere e il futuro dei nostri alunni.
Ho letto con grande attenzione e comprensione la sua testimonianza e mi sento profondamente colpiti dalla situazione che il suo piccolo sta vivendo.

Noi tutti Docenti di sostegno del gruppo siamo pienamente consapevoli delle sfide che comporta l’inclusione scolastica, specialmente per i bambini che necessitano di un insegnante di sostegno dedicato e competente. Ogni bambino merita di essere seguito con amore, attenzione e continuità, e ci rendiamo conto che i continui cambiamenti di insegnante possono generare una profonda insicurezza e disagio, sia per il bambino che per la famiglia.

La sua richiesta di un sistema scolastico più attento e responsabile è più che legittima.
È fondamentale che la scuola non solo riconosca le esigenze dei bambini con difficoltà, ma che metta in atto misure concrete per garantire loro un percorso educativo stabile e arricchente.
L’educazione è un diritto di tutti e deve essere un percorso che valorizza le diversità, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita.

Siamo convinti che l’amore e la passione siano ingredienti indispensabili per un insegnamento efficace, e ci impegniamo ogni giorno a costruire relazioni significative con i nostri alunni. La formazione e l’esperienza degli insegnanti di sostegno sono elementi cruciali, ma non devono mai sostituire la cura e l’attenzione che ogni docente deve avere verso i propri studenti. È nostro compito fare in modo che ogni bambino si senta accolto, sostenuto e valorizzato.

Noi siamo in prima linea nel chiedere un cambiamento e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni scolastiche, affinché situazioni come quella di A. non si ripetano.
D’altra parte si sta cercando di rimediare alla carenza di Docenti attivando dei Corsi che permetteranno di assicurarci la continuità didattica con i nostri alunni.
Qualcuno sta cercando di ostacolare il cammino della legge per i corsi INDIRE, ma noi stiamo combattendo anche e soprattutto per amore dei nostri ragazzi che hanno il diritto di avere insegnanti stabili.
È nostro dovere come educatori e come comunità rispondere con empatia e azioni concrete a queste esigenze.

La Sua voce è importante e ci uniamo al Suo grido, per chiedere un sistema scolastico più giusto e inclusivo, dove ogni bambino possa avere il diritto di essere seguito e supportato nel suo percorso di crescita.
Insieme, possiamo lavorare per un futuro in cui ogni bambino, indipendentemente dalle sue difficoltà, possa avere accesso a un’educazione di qualità e un ambiente sereno.

Con affetto e solidarietà,

Daniela Nicolò ed

il gruppo “Uniti per INDIRE”

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