Roma, 30 maggio – La deputata del Movimento 5 Stelle, Ida Carmina, ha espresso in aula una dura critica al Decreto PNRR Scuola, definendolo un simbolo di disinvestimento e indifferenza verso l’istruzione pubblica da parte del governo.
Secondo Carmina, la riforma della filiera tecnico-professionale è ancora in una fase di stallo, con decreti attuativi non emanati e regolamenti rinviati. Questa situazione genera confusione nelle scuole, che rischiano di dover definire autonomamente i percorsi formativi, aggravando le disparità territoriali tra Nord e Sud.
Anche sul fronte della ricerca, la deputata evidenzia scelte sbagliate, come l’introduzione di nuovi contratti frammentati invece di stabilizzare i ricercatori esistenti. Sul reclutamento dei docenti, i ritardi nei percorsi abilitanti e l’accavallarsi dei concorsi compromettono l’assunzione dei vincitori.
Carmina sottolinea inoltre le problematiche legate agli idonei dei concorsi PNRR e alle borse di studio, con limitazioni che penalizzano gli studenti fuori sede. “Serve coerenza e visione per evitare di alimentare ulteriormente disuguaglianze e precarietà”, conclude l’esponente M5S.
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