Oggi, 20 giugno, il mondo celebra la Giornata Internazionale dei Rifugiati. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani si unisce alle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Sui rifugiati fare di più è un dovere morale. Non è solo questione umanitaria, è responsabilità giuridica.”
Dietro ogni rotta migratoria, spesso si celano vite in cerca di riparo e speranza. In Italia, oltre 400.000 persone godono di protezione internazionale o temporanea, tra cui numerosi minori non accompagnati. La scuola italiana, luogo di crescita e formazione, ha oggi una responsabilità storica: educare all’accoglienza e alla comprensione.
Il Coordinamento invita i docenti ad andare oltre le etichette, promuovendo momenti di riflessione e attività dedicate ai diritti umani. Chiede inoltre al Ministero dell’Istruzione di potenziare la formazione degli insegnanti e integrare stabilmente nei curricula scolastici l’educazione interculturale e la didattica dell’accoglienza.
In un tempo in cui il diritto d’asilo è spesso politicizzato, la scuola deve farsi spazio di giustizia e dignità. Educare è il gesto più concreto per costruire un futuro inclusivo e solidale.
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