Il Ministro si è dimostrato ancora una volta non disposto a risolvere il problema del precariato. Non c’è più tempo per tavoli di trattative, le soluzioni sono alla portata di tutti e appare sempre più evidente la mancanza di volontà politica per risolvere la questione. É necessario che i sindacati assumano una presa di posizione facendo sentire forte e chiara la loro contrarietà all’incuria del governo, puntando innanzitutto alla modifica dell’art.59 del dl sostegni bis . Non un precario di meno!
La misura è colma, nei giorni scorsi circa 30 realtà tra coordinamenti e associazioni di docenti precari presenti su tutto il territorio nazionale, si sono riuniti e insieme scenderanno in piazza a Roma il 15 giugno, per il qual giorno richiedono e pretendono di incontrare il Ministro Bianchi e nessun altro.
DS GRUPPO AFAM, ANDDL, ANLI, ASSEMBLEA DEI DOCENTI ROMANI, CNDP, CNPS Coordinamento Nazionale Precari Scuola, COMPARTO COREUTICO E MUSICALE CAMPANO, COORDINAMENTO DOCENTI PRECARI RIMINI, COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA BRESCIA, CPS BOLOGNA E MODENA, CPSA MILANO, DIRETTIVO DOCENTI PRECARI TOSCANI, DOCENTI PRECARI ITALIANI, DOCENTI PRECARI PER LA STABILIZZAZIONE, GRUPPO CONTROLLO PROCEDURE STABILIZZAZIONE, INSIEME PER IL SOSTEGNO, MDDP, NOISCUOLA, PAS (Priorità alla scuola), PRE-CARI GROUP SP, PROFESSORI ED EDUCATORI SENZA CATTEDRA VALLE D’AOSTA, SI CONCORSO PER SOLI TITOLI, SOSTEGNO GPS SECONDA FASCIA, UDS ROMA
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