L’applicativo del ministero utile per la ricostruzione di carriera dei docenti neommessi in ruolo sta restituendo questo messaggio di errore “Ricostruzione di carriera: la scuola inserita non esiste, sede di servizio non compatibile”, impedendo pertanto la continuazione da parte dei docenti di caricare i servizi prestati negli anni precedenti.
Ricordiamo ai nostri lettori che un tempo la ricostruzione di carriera era gestita completamente dalle segreterie scolastiche che terminata la ricognizione dei servizi del personale emettevano il decreto di ricostruzione di carriera, Lo stipendio poi veniva adeguato al nuovo scaglione di destinazione.
Scatti d’anzianità e ricostruzione di carriera
Di recente i COBAS della scuola hanno avviato diversi ricorsi in merito al riconoscimento di tutti gli anni di precariato, ricorsi vinti che hanno poi costretto il MIUR a riconoscere ai precari per intero il servizio prestato da precario con tutti gli scatti d’anzianità. Come è noto al personale della scuola, gli anni di precariato non vengono riconosciuti per intero ai fini della ricostruzione di carriera, da questo ne consegue che gli scatti di anzianità non tengono conto dell’effettivo servizio prestato, compreso appunto il precariato. Con le sentenze a favore del sindacato di Base il MIUR è stato costretto ad inquadrare il personale nel giusto scaglione retributivo.
Oggi però – risulta alla Redazione – che molti neoimmessi in ruolo non riescano a completare la procedura di caricamento dei servizi e non è chiaro se si tratta di un errore del sistema perché sovraccarico o se alla base vi siano errori commessi dal personale costretto a svolgere una mansione non di loro competenza. Il numero del centralino messo a disposizione pare non offra adeguata consulenza tecnica lasciando nello sconforto i docenti e il personale ATA alle prese con la ricostruzione di carriera.
