Nella scuola ci sono figure di staff aspiranti a far parte del middle management di nomina dirigenziale elette nelle RSU, questo accade a ogni tornata elettorale come puntualmente SBC ha denunciato.
Avevamo raccomandato nell’ultima tornata di non votare le liste con candidati che ricoprivano il ruolo di figure di Staff, ovviamente sapevamo che questo invito come tanti altri, sarebbe miseramente caduto nel vuoto e gli stessi iscritti a SBC non lo hanno affatto condiviso anzi lo hanno ignorato, solo 2 condivisioni.
Ancora una volta le liste più votate sono state proprio quelle in cui erano presenti le figure di Staff o docenti e ATA vicino alla dirigenza.
Tanto che con il tempo si è creata una vera e propria fusione tra RSU e quella che io chiamo la mappa di potere del DS sempre più invasiva e ramificata.
Tempo fa ho scritto che le RSU ormai sono al servizio del DS
Così si determina il più plateale conflitto di interessi, coloro che contrattano le retribuzioni aggiuntive sono gli stessi che le percepiscono. Credo che questo sia un unicum nel mondo del lavoro che spiega non solo le tante divisioni oggi presenti nella scuola ma anche il clientelismo che ivi ormai regna sovrano.
SBC chiede ai sindacati di mettere mano al regolamento elettorale e evitare questa scandalosa anomalia, coloro che sono impegnati in attività aggiuntive retribuite con il fondo di istituto non possono essere candidati.
Leggi anche:
A luglio 2025 arriva il contributo solidale di 300 euro INPS, ecco come va richiesto