Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime profonda indignazione per il caso di un docente di un liceo di Civitavecchia, accusato di abusi sessuali su studentesse minorenni. Le indagini, condotte dalla Procura di Civitavecchia e dai Carabinieri, hanno messo in luce un quadro inquietante di violenza e omertà, aggravato dal silenzio di alcuni colleghi del docente, ora indagati per mancata denuncia.
Le vittime, adolescenti tra i 16 e i 17 anni, hanno trovato il coraggio di denunciare, permettendo di avviare un’indagine che ha portato alla raccolta di prove determinanti. Il CNDDU sottolinea che la scuola deve essere un luogo sicuro, fondato su rispetto e protezione, e condanna fermamente ogni abuso di potere che comprometta l’integrità psicologica e morale degli studenti.
È indispensabile rafforzare la formazione del personale scolastico sulla tutela dei minori e garantire sportelli di ascolto per le vittime. La scuola deve rappresentare un presidio di legalità e giustizia, mai un luogo di impunità. Chi insegna ha il compito di costruire il futuro, non di distruggerlo.
Leggi anche:
A maggio 2025 NoiPA annuncia anche un’emissione speciale
Assegno Unico giugno 2025, nuovi importi e alcune criticità che penalizzano le famiglie