Il cosiddetto “scandalo del numero chiuso” che ha coinvolto i test di ammissione per Medicina e Veterinaria, noti come TOLC-MED e TOLC-VET, ha sollevato serie preoccupazioni nell’ambito dell’istruzione superiore italiana.
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A più di un mese dallo scoppio dello scandalo, il senatore del Movimento 5 Stelle (M5S), Antonio Trevisi, ha presentato un’interrogazione ai ministri Bernini e Schillaci, chiedendo chiarezza sulle presunte irregolarità e sulle azioni intraprese per affrontare la situazione.
Le accuse in questione riguardano la similitudine delle domande nei test di ammissione svolti in aprile e luglio, che sembrerebbe essere stata di dominio pubblico prima delle prove stesse. Secondo alcune testimonianze, vi sarebbe stata una diffusa condivisione di griglie di risposte esatte su chat e sui social media, in alcuni casi accompagnate da un commercio illegale dei test. Scuole di preparazione avrebbero persino offerto corsi specifici, con un costo che può arrivare a diverse migliaia di euro, focalizzati non solo sulle materie degli esami, ma anche sulle specifiche domande e risposte.
Il senatore Trevisi ha dichiarato che è urgente ottenere una risposta dal Ministero dell’Università in merito a questa situazione. L’interrogazione presentata pone diverse domande cruciali. Si chiede come il Ministero intenda condurre indagini più approfondite sulla vicenda, quali chiarimenti siano stati richiesti al Consorzio CISIA (che si occupa dell’organizzazione dei test), e se il Consorzio fosse a conoscenza della circolazione dei test sui social media nei mesi precedenti all’esame.
Inoltre, il senatore M5S vuole sapere se alcune scuole di preparazione ai test hanno effettivamente offerto corsi incentrati sulle materie degli esami e se il problema derivi da una formulazione inadeguata del bando di ammissione. Infine, chiede quali azioni il Ministero intenda intraprendere per affrontare la situazione e prevenire simili irregolarità in futuro.
Questo scandalo ha sollevato serie preoccupazioni sulla trasparenza e l’integrità dei test di ammissione in Italia e il senatore Trevisi insiste sul fatto che sia fondamentale un’indagine completa e azioni decisive per ripristinare la fiducia nel sistema di istruzione superiore del paese.
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