Roma, 6 ottobre. Il Governo e il Ministero dellโistruzione dovrebbero predisporre “chiare e inequivocabili linee di indirizzo e dettagliate descrizioni dei costi ammissibili, in modo da garantire efficacia alle azioni che il PNRR affida alle scuole”. E’ quanto afferma in una nota il consiglio nazionale dell’Andis (Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici).
“Tali azioni sono sicuramente indispensabili e costituiscono unโoccasione irripetibile se si vogliono arginare e ridurre le sempre crescenti emergenze educative e le asimmetrie presenti nel nostro sistema educativo. Occorre che le scuole autonome e i Dirigenti scolastici siano dotati di strumenti agili ed operativi che consentano una risposta flessibile e contestuale alle reali esigenze delle singole istituzioni scolastiche”.
Quanto all’assegnazione dei fondi destinati alla riduzione dei divari territoriali, osservano i presidi Andis, “si rileva un evidente disequilibrio nellโattribuzione, pur a paritร di criteri e di contesto sociale e territoriale”. per questo, suggerisce l’Andis, “qualora non fosse possibile rivedere le assegnazioni, sarebbe opportuno che le scuole destinatarie dei fondi venissero individuate come centri di committenza per progettualitร comuni nel territorio, affinchรฉ tutte le scuole, comprese quelle escluse, possano godere di questa significativa opportunitร ”.
Per garantire lโottimale impiego delle risorse del PNRR risulta inoltre “imprescindibile la formazione e il potenziamento dellโorganico degli assistenti amministrativi, come pure lโincremento dei collaboratori scolastici indispensabili per lโampliamento del tempo scuola. Si propone, infine, lโistituzionalizzazione del middle management al fine di garantire una reale leadershare funzionale alla garanzia di un apprendimento equo, inclusivo e di qualitร ”, conclude la nota.
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