Roma, 19 marzo – La scuola pubblica ha bisogno di investimenti strutturali e di una rinnovata attenzione ai programmi didattici, soprattutto quando si parla di storia e cittadinanza attiva. A sottolinearlo in Senato è stata la senatrice del Movimento 5 Stelle, Barbara Floridia, che ha ribadito l’importanza di garantire fondi per i viaggi della memoria e, al contempo, ripristinare le due ore di storia sottratte dalla riforma Gelmini agli istituti secondari di secondo grado.
L’iniziativa mira a rafforzare lo studio della storia come strumento fondamentale per la formazione critica degli studenti. “Viviamo in un’epoca caratterizzata da un deficit democratico, dove la libertà di parola spesso non è accompagnata dalla capacità di ascolto”, ha dichiarato Floridia. “Se vogliamo che i nostri giovani comprendano realmente il valore della memoria, dobbiamo garantire loro gli strumenti per studiare a fondo il passato e interpretare il presente”.
La senatrice ha evidenziato che, pur accogliendo con favore lo stanziamento di due milioni di euro per i viaggi della memoria, il lavoro non può fermarsi qui. “Abbiamo reintrodotto l’educazione civica, ma servono ulteriori risorse per renderla efficace. Dobbiamo fare di più per restituire dignità alla scuola pubblica e rafforzarne il ruolo nella formazione di cittadini consapevoli”.
Un altro punto chiave dell’intervento riguarda il legame tra passato e attualità. “Non possiamo spiegare ai ragazzi le tragedie del Novecento senza analizzare ciò che accade oggi, come la situazione in Palestina. Il confronto tra storia e attualità è essenziale per costruire una coscienza critica e democratica”, ha concluso Floridia.
L’appello del M5S si inserisce in un più ampio dibattito sulla necessità di investire nell’istruzione pubblica per garantire una formazione completa e approfondita, che non si limiti alla sola trasmissione di nozioni, ma favorisca una vera comprensione dei processi storici e sociali.
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