Nella discussione in aula del disegno di legge sulla riforma della formazione tecnico-professionale, la Senatrice M5S Vincenza Aloisio ha contestato con forza la creazione di una “filiera formativa” gestita dagli enti privati e dalle aziende.
Approvata al Senato la riforma dell’istruzione tecnico-professionale con il modello 4+2
Secondo quanto emerso dalle audizioni in Commissione, anche le parti sociali temono che ciò possa minare la qualità dell’istruzione con il rischio di disparità di accesso.
Invece di affrontare concretamente i problemi della scuola italiana, come edifici insicuri e mancanza di tempo pieno, la riforma sembra rispondere solo agli interessi delle lobby scolastiche private supportate dalle aziende.
Aloisio sottolinea la necessità di invertire la rotta, garantendo pari opportunità a tutti gli studenti e preservando l’istruzione pubblica da influenze deleterie. Serve una gestione oculata non dettata da mere logiche di profitto.
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