Secondo le rilevazioni più recenti, i canoni di locazione nelle principali città del Nord hanno registrato un incremento medio del 13,6% al metro quadrato, con picchi del 17,7% nel Nord-Ovest. A Milano, Bologna, Roma, Venezia e Firenze, l’affitto mensile di un bilocale può facilmente superare i 1.000 euro, spese escluse.
Per i docenti di ruolo provenienti dal Sud e per quelli con un reddito unico, questi costi sono insostenibili. A gravare ulteriormente, i prezzi elevati di voli e treni: spostarsi tra Sud e Nord può costare dai 200 ai 700 euro, specie in alta stagione o in assenza di offerte.
Il CNDDU, presieduto dal prof. Romano Pesavento, chiede al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara interventi tempestivi per porre rimedio a questa emergenza silenziosa, proponendo tre misure concrete:
- Indennità di sede per docenti fuori sede, analoga a quella prevista per le piccole isole, per coprire spese extra di alloggio e trasporto.
- Incremento dei posti per la mobilità interprovinciale, in particolare per classi di concorso penalizzate come la A046 (discipline giuridiche ed economiche), per avvicinare i docenti alle loro residenze.
- Istituzione di un gruppo di esperti per analizzare la situazione e proporre soluzioni in tempi rapidi, garantendo condizioni lavorative dignitose in tutto il territorio nazionale.
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti i colleghi che stanno affrontando questa situazione insostenibile” – dichiara Pesavento – “Il diritto all’istruzione passa anche dalla dignità del lavoro docente: senza insegnanti motivati e tutelati, la scuola non può funzionare”.
Il CNDDU si impegna a portare avanti queste richieste nelle sedi istituzionali, con l’obiettivo di garantire pari opportunità per tutti i docenti, a prescindere dalla loro regione di origine.