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Comunicato SBC: L’impunità dei dirigenti scolastici

Nel pubblico è molto difficile che uno paghi per i suoi errori e per questa impunità tanto diffusa che i DS nelle scuole statali hanno assunto un atteggiamento quasi di onnipotenza.

Molti addirittura sostengono che in autonomia possono fare quello che essi vogliono, le leggi si interpretano o si ignorano così come il contratto nazionale.

Molti di loro non temono neppure i sindacati della scuola, tra l’altro poco presenti, anche perché sanno che se le OO.SS. vogliono presentare liste alle RSU ogni tre anni devono passare per le forche caudine della dirigenza scolastica. Spesso il DS è iscritto a un sindacato e in quel sindacato ha un ruolo apicale.

E non sono poche le scuole in cui la mappa di potere del DS ha assorbito ormai le RSU per cui la contrattazione avviene lunghe le linee tracciate dal DS o meglio dal suo sindacato di riferimento cioè l’ANP.

Da qui l’inattualita’ di un sistema, quello delle RSU, che dopo un ventennio rivela tutte le sue intrinseche contraddizioni.

I DS sono soliti dire mi faccia causa. Tanto sanno che il Docente o il personale ATA raramente lo porta in tribunale, peraltro sarebbe a spese del ricorrente mentre il DS è difeso dall’ Avvocatura, e si arriverebbe immediatamente a forme di mobbing verticale da pare del DS e orizzontale da parte della corte, cioè dei docenti dello Staff o che sono dalla parte del DS, cioè la maggioranza.

Del resto come sapete nella scuola non esiste come nelle altre categorie la solidarietà tra lavoratori, i docenti e il personale ATA sono degli individualisti, sono come delle isole, delle monadi e fin quando il problema è di un altro, il problema semplicemente non esiste.

Addirittura ci sono casi in cui il lavoratore che ha avuto uno scontro con il DS non viene neppure più salutato, si guarda altrove quando lo si incontra nei corridoi pur di non salutarlo, diventa quasi invisibile.

Non sono rari i casi in cui al lavoratore viene detyo papale papale faccia trasferimento, vada via dalla mia scuola, anche perché i DS considerano l’ azienda scuola di loro proprietà, la mia scuola, i miei alunni, le mie risorse umane. I miei laboratori, i miei banchi, i miei computer, la mia palestra, i miei laboratori.

A una docente che aveva avuto il passaggio di ruolo dalla scuola elementare alla scuola superiore una DS di Napoli , allorché la Docente si presento’ a inizio d’anno scolastico , disse: ” come si è permessa lei, che è un’insegnante di scuola elementare , di fare il trasferimento nella mia scuola?”.

Libero Tassella SBC

Lavorare a scuola come docenti o come ATA

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