Il nuovo sistema di formazione per i docenti, introdotto con il decreto-legge 71/2024 e convertito in legge 106/2024, ha sollevato polemiche e preoccupazioni tra gli insegnanti. Al centro della questione vi è il limite temporale di 120 giorni, stabilito dall’articolo 7, che esclude migliaia di docenti con titoli equivalenti o esperienze professionali riconosciute a livello europeo dalla possibilità di accedere ai corsi di specializzazione sul sostegno organizzati da INDIRE e dalle università.
L’esclusione ha generato un acceso dibattito, con l’On. Mario Pittoni che ha presentato un emendamento per eliminare o modificare questa restrizione. L’obiettivo è garantire pari opportunità a tutti i docenti, rispettando i principi costituzionali italiani e le normative europee sull’uguaglianza.
La revisione di questa norma è considerata urgente per tutelare i diritti dei docenti e promuovere un sistema di formazione più equo e inclusivo. Il tema solleva interrogativi su come bilanciare le esigenze del sistema educativo con il rispetto dei diritti individuali.
Un intervento istituzionale potrebbe rappresentare un passo decisivo verso una soluzione che valorizzi le competenze di tutti i docenti, senza discriminazioni temporali.
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