Non tutti gli insegnanti soprannumerari troveranno posto nella scuola di titolarità, molti finiranno nell’organico provinciale (DOP). Con questo articolo proviamo a fare chiarezza spiegando anche come funzionano i trasferimenti per chi presenta domanda condizionata.
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Docenti soprannumerari 2024, le regole per le preferenze
Le scuole hanno già concluso le procedure relative la pubblicazione delle graduatorie interne di istituto, tali elenchi sono necessari per individuare gli insegnanti in esubero.
Cosa deve fare il docente finito in soprannumero?
Chi è soprannumerario può presentare domanda di trasferimento condizionata, esprimendo le proprie preferenze.
Nei trasferimenti condizionati ovvero non condizionati non va ovviamente indicata la scuola di attuale titolarità. Va invece indicato l’anno successivo come prima preferenza se si vuole il rientro con precedenza.
Ricordiamo che nell’ottennio successivo conserva il diritto di rientrare nella vecchia scuola di titolarità, ma deve ricordarsi di indicarla come prima opzione nella domanda di trasferimento.
Se, infatti, si libererà un posto nella scuola di titolarità, verrà data priorità a chi è in graduatoria interna. In caso contrario, le preferenze saranno valutate nell’ordine indicato dall’insegnante.
È importante precisare che, per evitare di perdere il diritto al rientro, il codice della scuola di titolarità deve comparire prima di tutte le altre sedi, così come abbiamo descritto in premessa. Solo in questo modo la domanda condizionata non prevarrà sul riassorbimento.
Gli uffici scolastici provinciali ovviamente nel gestore le domande di trasferimento dovranno tener conto di tali indicazioni e per quanto possibile soddisfare la richiesta del docente soprannumerario.
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