Nel contesto della mobilità dei docenti dichiarati perdenti posto per l’anno scolastico 2025/26, emergono importanti quesiti riguardanti la scelta delle preferenze interprovinciali. Le domande di trasferimento devono essere presentate digitalmente entro cinque giorni dalla notifica di soprannumerarietà. È cruciale comprendere come l’ordine delle preferenze possa influenzare il riassorbimento nella scuola di titolarità.
Se un docente indica preferenze interprovinciali prima di quelle provinciali e viene soddisfatto in una di queste, non verrà riassorbito nella scuola di titolarità, anche se si libera un posto. Questo implica che la priorità data alle preferenze interprovinciali è decisiva per il trasferimento definitivo.
Per massimizzare le possibilità di trasferimento in una città specifica, è essenziale indicare correttamente le preferenze, tenendo conto delle disponibilità e del punteggio accumulato. In caso di domanda condizionata, se non soddisfatta nelle preferenze espresse, il docente verrà trasferito d’ufficio nel comune di titolarità o in uno viciniore.
È fondamentale seguire le linee guida del CCNI 2025/28 per evitare sorprese indesiderate e garantire una transizione senza intoppi nel nuovo anno scolastico.
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