Durante il Question Time alla Camera dei Deputati, l’onorevole Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi e Sinistra) ha sollevato preoccupazioni sulla gestione delle università telematiche, criticando duramente la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, per le sue risposte considerate “vaghe”. Secondo Piccolotti, le università telematiche stanno affrontando un grave squilibrio tra il numero di docenti e studenti, con un rapporto da 1 a 384, molto distante dal più equilibrato 1 a 30 delle università tradizionali.
La deputata ha sottolineato come il ritardo nell’implementazione dei nuovi criteri di accreditamento stia sollevando dubbi sulla qualità della formazione erogata dalle università online. Piccolotti ha puntato il dito contro il possibile coinvolgimento di interessi economici, facendo riferimento a miliardi di euro che ruotano intorno a questo settore ea pressioni politiche che potrebbero ritardare la riforma.
In particolare, ha menzionato il caso del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, fondatore dell’università telematica Unicusano e membro della maggioranza governativa, come possibile attore influente nella vicenda.
Piccolotti ha concluso il suo intervento sollecitando la ministra a prendere decisioni concrete e immediate, chiedendo l’emanazione del decreto o l’avvio di controlli previsti per garantire la qualità dell’insegnamento nelle università telematiche. La deputata ha ribadito che la missione del Ministero è quella di garantire una formazione di alta qualità, un obiettivo che attualmente sembra essere messo in secondo piano.
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